I Vigneti

L’estensione globale dei terreni vitati si aggira sui 40 ettari, ad un altitudine media di 300 m. s.l.m, di cui 37 coltivati a uve a bacca nera come Sangiovese, Canaiolo e Colorino ed i restanti a bacca bianca come Trebbiano Toscano e Malvasia Bianca.
L’esposizione dei vigneti è a sud-sud ovest ed sud-est con un clima di tipo sub-umido/umido e piovosità massima a Novembre e minima a Luglio, che non di rado trascorre completamente asciutto. Piovosità media annua 870 millimetri.
I terreni, di medio impasto tendenti all’ argilloso, sono mediamente profondi e fertili.  Le densità di impianto vanno da 4.500 a 5.500 piante per ettaro con un sistema di allevamento a cordone speronato e doppio capovolto. L’età delle vigne varia da 1 a 25 anni.
Ogni singolo vigneto viene seguito con cure meticolose lungo tutto il corso dell’anno. Si inizia a Novembre con la potatura secca, con la quale viene regolato il numero di gemme per ettaro e per ceppo (massimo 8 gemme a ceppo per un totale di circa 28.000 gemme ad ettaro), segue la prima cimatura nel mese di giugno asportando gli apici e germogli, finalizzata al ringiovanimento della chioma, dopodichè inizia il diradamento o “vendemmia verde” attraverso l’asportazione selettiva dei grappoli al fine di ricercare l’equilibrio tra la parte vegetativa e la parte produttiva, consentendo così di proporzionare la produzione alla superficie fogliare esposta.
Viene quindi effettuata una seconda cimatura, la sfogliatura, allo scopo di incrementare l’arieggiamento, l’illuminazione dei grappoli durante la loro maturazione e di migliorare la qualità dei frutti. Nel mese di Ottobre inizia la raccolta manuale in base al grado di maturazione.